Final Fantasy World - The Fusion [GdR]

Posts written by .Jillian.

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    Non avendo un pg particolarmente avanzato, personalmente non mi cambia molto l'idea di due o tre classi, ma concordo che chi ha un pg con le tre classi studiate magari in sinergia tra di loro dovrebbe cambiare modo di giocare e magari si divertirebbe meno... Per essere meno OP(perché mi sembra di capire sia questo il problema) si potrebbero tenere le tre classi, ma invece che livellarle singolarmente potrebbe esserci un livello unico del personaggio che avanza, e che acquisisce punti da spendere negli skill tree (tipo rift online - Seha capirà).
    Io lancio l'idea perché leggendo la domanda di Seha mi è venuta in mente questa cosa, poi mi siedo sulla panchina e lascio decidere a voi utenti avanzati :)
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    Benvenuta!
    *salva il topic per le prossime letture*
  3. .
    Erin Nightingale
    aggiungere Drago *-*

    CODICE
    <b>Nome</b>: Dryas
    <b>Età</b>: 0
    <b>Razza</b>: Wyrm di ghiaccio
    <b>Sesso</b>: Maschio
    <b>Aspetto</b>:
    [SPOILER][IMG]https://upload.forumfree.net/i/fc640539/baby_dragon_by_sparkflight206-d8ut1qf.jpg[/IMG][/SPOILER]
    <b>Personalità</b>: Generalmente curioso come la maggior parte dei suoi coetanei, condivide con Erin un’innata inabilità nel trattenersi dal dire sempre quello che pensa, tratto che in lui prende un risvolto quasi comico, in quanto non essendo in grado di leggere le convenzioni sociali degli uomini, spesso finisce per dire la cosa sbagliata senza rendersene conto o farlo apposta, come un bambino senza filtri in grado di puntare il dito verso l’elefante nella stanza. (S)Fortunatamente Erin è l’unica a essere messa a conoscenza di questi pensieri.
    Riserva il suo affetto per Erin, trovando generalmente noiosi gli esseri umani, ai quali raramente si rivolge direttamente, lasciando che sia la sua umana a parlare per entrambi.
    <b>Livello</b>:1
    <b>Mana Points</b>:15
    <b>Equipment</b>:
    <b>Tecniche conosciute</b>: Ice Breath [5 MP]
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    Erin staccò gli occhi dalla crepa che stava ormai osservando da qualche minuto in silenzio, e si girò di scatto verso la porta, rivolta a Tuono Ruggente, il capogilda che l’aveva accompagnata nella sua stanza e che le aveva comunicato l’inizio della schiusura del suo uovo:

    – non sono sicura di riuscire a…-

    Si bloccò a metà frase, rendendosi conto che la stanza era vuota. L’enorme Galka era sgusciato via in silenzio per concederle la possibilità di vivere quel momento da sola, grazie al suo innato tatto gli consentiva di riuscire spesso a prevedere le necessità di chi gli stava intorno.

    Sorrise mentre si girava verso il suo uovo, pronta ad affrontare ancora una volta da sola – per l’ultima volta da sola - uno dei momenti chiave della sua vita. Il sorriso stranamente si spense sul suo volto quando scoprì la presenza di una seconda crepa sul guscio candido.

    Nonostante l’eccitazione al pensiero di poter fare finalmente la conoscenza del suo drago, una parte di lei era terrorizzata dalla stessa prospettiva e un’ultima, piccola, parte ancora era arrabbiata per quella crepa, perché il guscio di quell'uovo le aveva tenuto compagnia e nonostante fosse cosciente della stupidità di quella sensazione non riusciva a scacciarla.

    Una crepa dopo l'altra l'uovo che era stato il compagno di Erin per così tanto tempo si stava sgretolando sotto ai suoi occhi, insieme ad ogni certezza che aveva accumulato fino a quel momento. Aveva sempre saputo che il suo drago avrebbe rotto l'uovo per uscirne ma non aveva mai realizzato che ne avrebbe preso il posto, che avrebbe dovuto rinunciare all'uno per avere l'altro, e si scoprì recalcitrante all’idea di dover lasciare andare l’oggetto che le aveva cambiato la vita, persa per un attimo nel terrore di non essere all’altezza del compito che sopraggiungeva inarrestabile.

    E poi, improvvisamente, come spesso capita nella vita, tutto fu spazzato via in un istante.

    Il guscio si ruppe definitivamente, e dalla membrana interna iniziò ad emergere lentamente una zampa, le scaglie iridescenti che non sembrano riflettere la luce delle torce, ma essere in grado di emanarne di propria, e subito dopo due narici si affacciarono timidamente, respirando per la prima volta l’aria fresca di Zeltennia, trovandola apparentemente di proprio gradimento, e decidendo quindi di fare avanzare il resto di quel muso e spalancare gli occhi per la prima volta, intrappolando in essi la loro prima immagine, una viera in ginocchio con il volto squassato da mille emozioni.

    Due iridi d’acciaio incontrarono le sue, e per Erin fu come se il tempo si dilatasse, un attimo si tramutò in un'eternità rimanendo al tempo stesso troppo breve.

    La sua anima si liberò dai legami e solo per un attimo la viera comprese che non si trovava più nella sua abituale sistemazione, percepì con una consapevolezza sconosciuta la propria essenza intrecciarsi con quella del drago, scindersi per poi ricongiungersi in una nuova forma, e tornare nuovamente dentro di lei mutata.

    Un intero oceano di emozioni si riversò nella viera, e le mura della diga che aveva costruito in tutti quegli anni, incapaci di contenerlo, non ebbero altra scelta se non quella di cedere sotto la prepotenza di quell’inondazione. Si accorse con stupore che tutte quelle emozioni, a cui aveva sempre cercato di resistere, relegandole ad angoli nascosti e impolverati, sembravano ora trovare un posto d'onore dentro di lei, ma questo non le causava il dolore che si era convinta di dover provare, ogni sensazione era al tempo stesso amplificata e attenuata, ed Erin comprese cosa significasse condividere il proprio cuore con un altro.

    I gelidi raggi di sole iniziavano ad illuminare una città che si stava a poco a poco risvegliando dal torpore notturno, alcuni abitanti erano già affaccendati, chi si stava mettendo a letto solo ora dopo turno di guardia o di produzione, chi aveva passato notti insonni e accoglieva con rancore quella luce che significava l’inizio di un nuovo giorno.

    E poi c’era Erin, reduce dalla terza notte che le aveva nuovamente cambiato la vita, profondamente mutata come se fosse anche lei riuscita a rompere il guscio dentro al quale aveva condotto la sua esistenza, rinascendo insieme alla creatura che ora dormiva beata nel suo grembo. Quell'essere che aveva per tanto tempo atteso, bramato, immaginato, e che ora era lì con lei, concreto come il pavimento su cui era seduta.

    Erin si volse nuovamente verso la porta che si trovava alle sue spalle, occupata dall’enorme figura di Tuono Ruggente, arrivato chissà quando. Il sorriso sereno che le campeggiava in volto trasmetteva solo una briciola della gioia che stava dilagando nelle sue vene come una droga di cui non avrebbe più potuto fare a meno.

    - Ti presento Dryas –

    E dopo tanti anni, Erin era finalmente a casa.
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    Erin Nightingale

    Modifica post missione "Quando il gatto non c'è..."

    Level up DRA 1 -> 2
    MP 16 -> 17

    Apprende:
    Salto: Spicca un enorme balzo fiondandosi sul nemico con la propria arma. [8 MP]

    Oggetti consumati:

    - 1x granpozione
    - 2x pozione

    Armi utilizzate:

    - Kain

    Oggetti ricevuti:

    - 1x cristallo oscuro
    - 2x cristalli di vento
    - 1x cristallo di tuono
    - 1x geomagilite
    - 1x ragnatela
    - 1x ingranaggi
    - 1x carta Diremite
    - 1x carta Acrolith
    - 1x carta Golem di terra

    - Nuovo titolo: "Disinfestatore Ribelle"
  6. .
    Erin accolse la carezza del vento sul viso con una gioia superiore a quella che aveva provato poco prima quando Rae l’aveva curata dopo la battaglia. La viera riuscì a contenere il proprio giubilio internamente, concedendo ai presenti solo un sorriso sulle proprie labbra, gelosa com’era delle proprie emozioni.

    Accolse il saluto di Sebastian con un sorriso tirato e labbra serrate. Non aveva trovato giusto il modo in cui erano stati resi prigionieri, ma si trattava pur sempre di persone che non si trovavano nella villa per scopi umanitari.


    - Cerca di fare in modo che ne valga la pena… consiglierei un cambio di carriera, Sebastian, considererei il debito ampiamente ripagato. –

    Il tono duro con cui la viera ammonì l’elvaan contrastava sicuramente con le azioni di poco prima, ma Erin non aveva intenzione di lasciarlo andare totalmente impunito, ed era troppo stanca e desiderosa di tornare a casa per allertare le autorità locali circa la banda, o almeno questo è quello che si ripeteva.

    Giunto il momento di salutare Fate, Erin lasciò che fosse Rae a gestire il dialogo, limitandosi ad augurare buona fortuna al mago rosso, sperando in cuor suo che l’ormai ex compagno decidesse di darsi all’agricoltura.

    Infine venne il momento di salutare Rae. Il piccolo mago nero che era ormai diventato caro ad Erin, esordì facendole notare come il proprio borsello sembrasse contenere più guil di prima, cosa che spinse la viera a controllare la propria borsa, e notare con stupore che anche i suoi averi erano aumentati. Ormai abituata ad accadimenti inspiegabili, la viera decise di non porsi domande e di accettare quanto ricevuto.

    Un sorriso genuino le illuminò il volto mentre Rae la ringraziava, una raro regalo concesso a pochi.


    - E’ stato un piacere, ma non sottovalutarti! Il tuo contributo è stato prezioso e decisivo!-

    Il mago nero si allontanò, salutando Erin per poi scappare via di corsa, lasciandola sola nel prato trasandato. La viera si girò verso la villa per osservare un’ultima volta il luogo dove aveva affrontato la sua prima missione, imprimendone il ricordo che, per quanto negativo, segnava pur sempre un momento importante della sua vita, dopodiché si incamminò lentamente verso il villaggio, diretta finalmente a casa.
    MP 8/16


    1/2 Gran pozione
    2/3 Pozione
    1/1 Panacea

    Razziali:
    Mist Frenzy 0/1
  7. .
    La caduta del nemico coincise con la disfatta del colpo di stato in atto all’interno di Erin. Il padrone spodestato riprese le redini del comando cercando senza troppo impegno di rimediare allo sfacelo causato dal suo predecessore, che risultava ora latitante.

    Il dolore per i colpi subiti si fece largo ferocemente nel corpo della viera, come un torrente che riesca finalmente a rompere una diga e inondare una valle in breve tempo. L’esperienza trascendentale non piacque affatto ad Erin, che si ritrovò a dover pagare gli esiti della battaglia con tanto di interessi. Il dolore era generalizzato in tutto il corpo, ogni muscolo aveva contribuito per quanto poco alla riuscita della loro impresa e in fila a riscuotere si annoverava anche qualche osso che aveva dovuto cedere alla forza bruta dell’arcana.

    Persa nell’oblio del dolore, Erin era momentaneamente ignara di quello che stava succedendo intorno a lei, e si ricordò di non essere sola quando un’altra sensazione, ben più piacevole di quella che la stava attanagliando, iniziò a farsi strada tra le sue membra, esaudendo le richieste di ogni esattore si trovasse davanti.

    La viera alzò gli occhi per ringraziare il proprio benefattore, ed incontrò il viso di Rae, che reggeva in mano la gran pozione utilizzata per curarla, catturando l’immagine che sarebbe sicuramente rimasta impressa a fuoco nella sua memoria, e ringraziando il compagno con voce rauca.

    Il mago nero, che si era preoccupato di lei prima di sé stesso, non sembrava essere messo molto bene, pertanto Erin, forte del suo ritrovato benessere, si affrettò a recuperare una pozione dalla propria borsa per poi versarla sul compagno.

    Sanate le ferite, Erin iniziò a rendersi conto del giubilio generale che aleggiava nella stanza, che sembrava essersi improvvisamente riempita di persone. La parte razionale di Erin, ancora impegnata a fare ordine, ci mise qualche secondo a realizzare che i nuovi arrivati non erano altro che Sebastian e la sua banda, e non riuscì ad impedire ad un sorriso di farsi strada sul suo viso.


    - Ce l’abbiamo fatta..? –

    Erin era incredula forse tanto quanto Sebastian, quasi restia a provare gioia e sollievo per il timore che altri ostacoli si celassero dentro le mura di quella villa che si era tramutata in una perversa stanza di tortura. Incapace di unirsi ai festeggiamenti, il suo unico pensiero era quello di andarsene da quel luogo, una volta giunti all’aria aperta e circondati dal verde forse sarebbe riuscita a lasciare andare la tensione e godersi a pieno la vittoria, ed era sicura che Sebastian e la propria banda avrebbero apprezzato come lei l’idea di uscire all’esterno.

    - Perché non andiamo a festeggiare in giardino?-

    Della vedova non sembrava esserci alcuna traccia, ma Erin non aveva la minima intenzione di crearsi problemi. Avrebbe allertato le autorità circa gli avvenimenti di quel giorno, e la situazione sarebbe presto diventata un loro problema. La viera prese il mago nero sotto braccio per uscire insieme, e dopo averci pensato per un paio di secondi si rivolse al mago rosso

    -Fate… dopotutto…immagino possa venire anche tu.-

    MP 8/16


    1/2 Gran pozione
    1/3 Pozione
    1/1 Panacea

    Razziali:
    Mist Frenzy 0/1
  8. .
    Ciao, benvenuta!!
  9. .
    Lo sforzo congiunto dei tre avventurieri, con la sorprendente aggiunta a sorpresa del mistico Fate, che sembrava aver deciso di contribuire agli sforzi del gruppo, consentì loro di intascare una piccola vittoria. Il golem era stato infatti privato della possibilità di muoversi, il che si traduceva in un temporaneo vantaggio per Erin & Co.
    Il nemico decise però di ribilanciare la situazione generando un attacco ad area che li avrebbe probabilmente coinvolti tutti, e fortunatamente lo stato alterato in cui si trovava impedì alla viera rendersi conto dell'ironia di essere stata colpita dall'elemento a lei più caro.
    Alimentata dal nuovo attacco appena subito, la rabbia di Erin sembrò crescere ulteriormente, e la viera reagì immediatamente passando al contrattacco, dopotutto non aveva tempo da perdere in cose futili come provare dolore.
    Il corpo le lanciava freneticamente segnali di arresto, ma era come se qualcuno avesse tagliato i fili di collegamento e il messaggio non giungeva correttamente al centro di comando, attualmente sotto assedio. La sua parte più razionale si era arresa al fatto di essere impotente in quella situazione, e sembrava attendere pazientemente il momento in cui avrebbe potuto sfoggiare il suo tono più condiscendente e il suo migliore “te l’avevo detto!” quando il dolore si sarebbe finalmente fatto sentire.
    La viera strinse entrambe le mani intorno alla lancia, lanciandosi in aria con un salto per poi attaccare il golem dall'alto, portando la lancia verticalmente verso il basso con tutta la forza di cui disponeva durante il movimento discendente del salto, mirando a colpire la testa del nemico.

    MP 8/16

    Berserk 2/3

    1/2 Gran pozione
    2/3 Pozione
    1/1 Panacea

    Razziali:
    Mist Frenzy 0/1
  10. .
    Erin Nightingale

    Regalo anniversario

    Antenne Shock: un paio di simpatiche antenne gialle da mettere sulla testa, rendono l'indossatore stranamente impressionabile, ma donano un secco +5 exp da ogni quest.
  11. .
    Caro forum,
    Sono cambiate così tante cose da quando sono approdata qui per la prima volta, ma tu rimani sempre lo stesso.
    Sei un porto sicuro dove trovare riparo quando il mondo reale diventa troppo pesante.
    Sei stato teatro di amori, litigi, amicizie. Soprattutto amicizie, tra le più vere che io abbia mai conosciuto.
    Sono così felice di essere stata trascinata tra le tue pagine e di aver contribuito a scrivere la tua storia.
    Tanti auguri di buon compleanno, rimani sempre così, ti voglio bene <3
  12. .
    Ciao Matteo, benvenuto :)
  13. .
    Nel vedere il ginocchio del nemico avanzare verso di lei a velocità allarmante, Erin si rese conto in un istante che scartare l’attacco sarebbe stato difficile, tenendo conto del fatto che la viera era appena atterrata dopo il salto. La viera cercò di indietreggiare, riuscendo in qualche modo ad attenuare l’entità del colpo, che la colpì ugualmente al petto facendole vedere un intero firmamento.
    Il dolore del colpo, la frustrazione nel vedere i loro attacchi causare cosi pochi danni al nemico, la consapevolezza che quella battaglia era frutto di un capriccio, uniti alle disavventure di quella lunga giornata fecero capitolare lo spirito ferreo di Erin, che si sentì assalire da una rabbia incontrollabile.
    Aveva sentito parlare dopo le battute di caccia di viera che venivano prese da una rabbia che le accecava e non permetteva loro di ragionare, trasformandole per un breve lasso di tempo in bestie, feroci, forti, impossibili da calmare, ma mai avrebbe pensato di poter provare a sua volta la sensazione di non essere più padrona dei propri pensieri. Una piccola parte di lei rimase razionale e conscia per il periodo sufficiente a rendersi conto di quello che stava succedendo, ma si spense presto come un tizzone sotto la pioggia, mentre dalle sue labbra uscivano quasi autonomamente due parole

    - Mist Frenzy! -
    L’istinto prese il sopravvento, e finalmente capo di se stesso impose al corpo il proprio volere, dimostrando da subito di essere un tipo a cui piaceva unire l’utile al dilettevole. Impervia al dolore che pulsava frenetico sotto allo strato rabbioso, Erin si lanciò nuovamente all’attacco del golem, diretta contro l’arto che l’aveva appena ferita, la lancia che teneva sopra la testa venne portata verso il basso diagonalmente, in un movimento da destra verso sinistra, con l’intenzione di falciare la gamba del nemico.


    MP 8/16

    1/2 Gran pozione
    2/3 Pozione
    1/1 Panacea
    Razziali:
    Mist Frenzy 0/1
  14. .
    Erin sperava di non doversi mai trovare a dissentire con il piccolo Rae, che per quanto potesse ingannare con il suo atteggiamento a volte infantile aveva dimostrato di essere in grado di sprigionare attacchi devastanti. Mentre osservava la palla di fuoco che colpiva il golem si congratulò con se stessa per la scelta di non essersi fatta trovare nei paraggi per la deflagrazione. Il golem non sembrò risentire particolarmente dell'attacco, ma la viera non aveva avuto l'ingenuità di pensare che il fuoco di Rae avrebbe messo KO l'avversario, anche se forse aveva sperato che il nemico ne risultasse maggiormente debilitato.

    Nel vedere il golem che si muoveva verso il suo compagno, il quasi etereo mago nero che l'aveva tanto aiutata in quella lunga giornata, fu presa da un moto di protezione nei suoi confronti, una parvenza di istinto materno arcano sepolto chissà dove dentro di lei e che sembrava ultimamente essersi ridestato, grazie al suo uovo, decise di fare capolino proprio in quel momento.

    Intenzionata ad impedire al nemico di raggiungere il mago nero, Erin si mosse verso il golem prima che questi potesse raggiungere Rae, e mentre l'avversario alzava le mani per generare la propria arma, la Viera spiccò un salto, aprendo senza remore la mano che teneva il martello, e abbandonandolo senza pensarci, dimostrando così la considerazione che nutriva di quello stupido oggetto che le aveva causato così tanti problemi, per impugnare con entrambe le mani la lancia che teneva con la singola lama di fronte a se. Erin strinse i denti per lo sforzo di incanalare quanta più energia possibile nel proprio attacco, partita da terra con la lancia al proprio fianco, le impresse un movimento verticale verso l'alto mentre si avvicinava velocemente al golem, con l'intenzione di colpirlo al petto, e penetrarne il torace.


    MP 8/16

    1/2 Gran pozione
    2/3 Pozione
    1/1 Panacea
    Razziali:
    Mist Frenzy 1/1
  15. .
    Pazza.
    la prima parola che si manifestò nella mente di Erin fu probabilmente anche la più consona a definire la vecchia che si trovava davanti a loro, che non mostrava nessuna considerazione per la vita umana arrivando a paragonarla a quella di comuni ratti, e che sembrava divertita al prospetto di poter fare dei propri inquilini abusivi ciò che più desiderava.

    Alle parole della vedova Erin, sempre più decisa ad abbandonare quella villa il prima possibile, alzò lo sguardo al cielo - o meglio al soffitto - estremamente snervata dalla piega che stava prendendo la situazione, ed immensamente frustrata dall'irrazionalità della vedova. Conscia di non avere scelta, Erin sospirando acconsentì di mala voglia alla "richiesta" dell'anziana, che si era premurata di escludere i ladri dall'equazione, eliminando di fatto il loro potenziale asso nella manica.

    - E sia. Forza allora, vediamo questa prova.-

    Non si fidava della parola della vedova come aveva invece sentito di poter fare prima con Sebastian, la donna non lasciava trasparire il minimo senso di fiducia, sembrava quasi una bambina decisa a giocare con i suoi nuovi pupazzi come meglio credeva, ed Erin temeva che, dopo aver superato la cosiddetta prova, la vecchia potesse cambiare idea e decidere invece di tenerli intrappolati ad libitum, purtroppo però non vedeva soluzioni alternative... Se non forse la possibilità di attaccare direttamente la vedova, ipotesì che però scartò immediatamente: non era un'assassina e non intendeva certo diventarlo per colpa di una pazza.

    Vedendo il golem apparire, la viera strinse istintivamente la mano destra intorno alla lancia, arma che nel corso della giornata si era rivelata un'alleata migliore di uno dei suoi compagni (nei pensieri di Erin non si palesò il nome del famigerato compagno, poiché l'educazione le imponeva di non puntare il dito contro l'interessato), mentre la mano sinistra si trovò invece a stringere l'ormai odiato martelletto, che una parte di lei avrebbe voluto testare sul cranio della Miqo,te, a fini puramente scientifici.

    Ripensando alla battaglia occorsa poco prima contro l'acrolith, e per nulla intenzionata a trovarsi di nuovo un muro di fiamme davanti, Erin si rivolse al mago nero:


    -Rae, a te l'onore-

    La viera avrebbe dunque atteso l'attacco del compagno, preparandosi ad intervenire non appena le fiamme si fossero dissipate sufficientemente.


    MP 8/16

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    Mist Frenzy 1/1
191 replies since 3/11/2005
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