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.La risposta di Ioxototh fu lunga e ricca di sfaccettature: il mago blu stava pensando sia alla difesa che all'attacco, munendosi di oggetti utili; aveva inoltre deciso di colmare le sue lacune utilizzando strumenti sia per l'ampio raggio che per quello medio, così come gli aveva insegnato la ragazza.
Sì, l'hai soddisfatta. Ottima rrisposta. Allenati constantemente con i tuoi nuovi strrumenti, mi rraccomando.
Dopodiché ritornò silenziosa. In questo momento non aveva molto da dire, e preferiva che fosse il suo studente a farle domande, se lo avesse ritenuto necessario.
Sprofondò quindi nei propri pensieri.
Queste giornate erano state molto intense. Solo ventiquattr'ore prima non si sarebbe mai aspettata di ritrovarsi ad insegnare l'arte delle tecniche da mostro a qualcuno, men che mai ad un Soulflayer solitario incontrato in una città sperduta.
E, ora come ora, era un bene. L'avere qualcos'altro a cui pensare a parte sè stessa, un'altra persona con cui viaggiare, le distoglieva l'attenzione dalle voci che l'accompagnavano, rendendole molto più sopportabili. Eppure, la ragazza era sicura che presto o tardi sarebbero tornate anche più forti di prima, come avevano sempre fatto. Proprio per questo aveva intrapreso questo viaggio, per capire se ci fosse un modo per farle zittire definitivamente.
Passarono svariate ore, nelle quali il viaggio continuò tranquillo. Clair ogni tanto indicava a Ioxototh un animale o un mostro di passaggio, chiedendogli le caratteristiche della bestia, in modo da testare la sua conoscenza. Fortunatamente, nessun mostro grosso sembrava interessato ad attaccarli, ragion per cui riuscirono a coprire molto più terreno di quanto avesse inizialmente previsto.
Si trovarono infatti davanti ad uno dei portali di Atomos, che li avrebbe poi portati alla loro destinazione.
Magnifico, verrro?
Chiese in una domanda più retorica che vera e propria, riferendosi al portale. Ne era sempre rimasta affascinata. Chissà cosa c'era veramente dietro...
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Dopo il fortuito incontro col mercante, i due ripresero la marcia fermandosi occasionalmente a contemplare esemplari di creature che scorrazzavano nei dintorni. Ioxototh ne avrebbe approfittato per pungolare qualche bestiola, giusto per far sue le capacità a lui affini ma non era il caso di tergiversare poiché non era chiaro quanto ancora si sarebbe protratto il viaggio e nemmeno quando avrebbero trovato un luogo adatto a riposare quindi non sarebbe stato saggio sprecare energie in modo sconsiderato col rischio di poter incappare in minacce vere e proprie. Si limitarono a esaminare approssimativamente i mostriciattoli e tenersi lontani da quelli apparentemente più aggressivi riuscendo a coprire una lunga distanza nell'arco di poche ore. Giunsero in prossimità di quello che sapevano essere un portale, entrambi ne avevano già fatto uso ma nonostante ciò, nessuno avrebbe saputo dire dove avrebbe condotto quella finestra dimensionale incarnata in una delle tante bocche di Atomos. Una cosa era certa, per Aznabudiggy era giunto il punto di non ritorno, di dire "addio" a Midgar o forse anche soltanto "arrivederci" ma nel suo cervellone, la decisione era stata presa a monte e non era tormentato da rimorsi o da rimpianti. Un nulla vorticante si stagliava dinnanzi a loro, lo squarcio nella realtà sembrava inghiottire la luce infatti era impossibile vederci attraverso. Un passo li separava da un mondo così lontano ma che, grazie a quell'innaturale espediente, da mezzo secolo a questa parte, era diventato così vicino... Claire parve rimasta come in contemplazione, la mente del mago blu era invece proiettata sul futuro più immediato, sulla parte di viaggio ancora da compiere una volta varcato il portale. Con un certo disincanto, Ioxototh seppe solo domandare:
"Che facciamo? Lo attraversiamo?"
La risposta che si aspettava era scontata ma serviva solamente a velocizzare quel passaggio che, a dirla tutta, ormai non aveva più molto di sensazionale, non dopo più di vent'anni dalla fusione.. -
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La reazione del Soulflayer fu parecchio disincantata, togliendo parte della poesia al momento di contemplazione della Mithra.
Tuttavia, la ragazza non se ne ebbe a male. Dopotutto, era la reazione che aveva anche lei la maggioranza della volte. Un giorno forse ne avrebbe saputo qualcosa di più, ma non oggi.
Quindi annuì.
Sì, andiamo.
Ricominciò quindi a camminare verso il portale, nuovamente presa dall'idea del viaggio e di ciò che l'aspettava. Nel giro di pochi minuti furono davanti al portale. Senza fermarsi, Clair entrò in esso. La ormai familiare sensazione di vuoto che percepiva ogni volta che attraversava un portale la prese ancora una volta, ma durò soltanto un attimo.
Il buio fu sostituito dalla luce. Il desolato panorama delle fratture tra i mondi, visibile per un solo istante, fu sostituito da una vasta prateria illuminata dal sole. L'erba, bassa e di un verde brillante, profumava di fresco ed un gradevole venticello agitava leggermente i vestiti della Mithra. In lontananza vide un gruppo di Chocobo rossi correre, mentre qua e là spuntavano le grandi orecchie dei Bunny. Più vicino un folto branco di Karakul brucava pacificamente l'erba. A ovest si stagliava una grande foresta, mentre ad est l'oceano.
Clair inspirò l'aria, ben più piacevole di quella a cui era stata sottoposta fino a poco tempo fa, a pieni polmoni.
Sai che, in un mondo lontano, c'è un passaggio che perrmette di accederrre al vuoto trra i mondi, al Void, perr più di qualche istante. Lì si staglia una torrre misterriosa. Ci sono stata. La torrre ti fa affrrontarre delle prrrove, che consistono nello sconfiggerrrre dei mostrrri nel lorrro habitat naturrrale. Quando sarrai più abile, potrrrebbe esserre un ottimo modo perr testare le tue capacità, e guadagnarrne di nuove.
Il discorso, scollegato dal panorama che stavano vedendo in quel momento, riprendeva ancora una volta il portale che avevano attraversato poco tempo prima.
Dopotutto, la ragazza non aveva parole per la pace che quella prateria, con la sua perfetta naturalezza, le portava.. -
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La donna gatto attraversò il portale e, come a simularla, anche il soulflyer si gettò in quel nulla vorticante. Il tutto, come sempre, avvenne in un istante ma ciò che lo aspettava era un'incognita che in lui alimentava aspettative ed anche tante. Quando dal vuoto astrale tornò al piano materiale, si vide circondato da ben più di un animale; dapprima raggi intensi non lasciavano guardare chocobo ed altre bestie tutte intente a ruminare.
*Mi piace questo mondo, quante prede da braccare...*
Il solito pensiero ritornò a galla; per quanto quei pennuti gli provocassero sdegno, la possibilità di appropriarsi delle loro capacità gli faceva ribollire il sangue nelle vene. Le successive parole di Claire seppero d'ambrosia e accattivarono il mago assai più della vista di un inerte varco dimensionale. Ella asserì che c'era un modo per esplorare il Void e gli dette una valida ragione, oltre a quelle che già riteneva propri punti cardine, per allenarsi con veemenza.
"Maestro, farò in modo che quel giorno arrivi presto."
Avrebbe atteso lei però per muovere anche un passo giacché ora era in un mondo in cui lui era lo straniero.SPOILER (clicca per visualizzare)Forse dovremmo proseguire altrove.... -
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Continua in Mostri al mare .
![Final Fantasy World - The Fusion [GdR]](https://i.imgur.com/1cLv9mF.png)
Un'ospite inattesaAnche l'occhio a volte inganna |
